Mutui con tassi vantaggiosi per acquistare casa

Mutui con tassi vantaggiosi per acquistare casa

Immobiliare Bonuccelli

. E oggi non possiamo fare a meno di parlare dell’influenza che il Covid-19 sta avendo sui tassi di interesse per l’acquisto di un immobile. La pandemia infatti non ha avuto come unica conseguenza il crollo delle compravendite di oltre il 27% durante il secondo semestre dell’anno, come riporta l’Agenzia delle Entrate. Un altro effetto di questa situazione è per l’appunto un ulteriore ribasso dei tassi praticati dalle banche.

In particolare, il nuovo minimo registrato sul mercato per i mutui prima casa è pari allo 0,5%. Pensate che prima della diffusione della pandemia, invece, un mutuo con il tasso fisso dell’1,5% era considerato già estremamente vantaggioso. Ma qual è la ragione che determina questo vertiginoso calo dei tassi? Il motivo sono i valori registrati sui mercati europei dagli indicatori ai quali i nostri tassi si agganciano. Parliamo dell’Irs e dell’Euribor, che determinano il costo rispettivamente di un tasso fisso e di uno variabile.

Attualmente l’Irs a dieci anni registra un valore del -0,22%, l’Irs a vent’anni è dello 0,05% e l’Euribor è passato dallo 0,7 del periodo pre-Covid allo 0,4%. Il crollo netto dei tassi europei ha determinato una nuova regola sui prezzi dei mutui, che ad oggi sarebbero definiti sostanzialmente dal solo spread delle banche, ossia il margine di guadagno che gli istituti di credito si riservano nel momento in cui concedono un mutuo. Ma visto che la domanda è nettamente diminuita, le banche si sfidano sul mercato per accaparrarsi il maggior numero di clienti.

Come lo fanno? Naturalmente offrendo condizioni estremamente vantaggiose. Di conseguenza, c’è in atto una competizione molto accesa tra gli istituti di credito, il che va a completo vantaggio dei consumatori. Come riflesso di questa situazione in cui i tassi di interesse sono crollati e le condizioni delle banche sono più convenienti, la rata mensile dei mutui si è ridotta: oggi in media gli italiani pagano 333 euro, ossia il 3,2% in meno rispetto a prima del Covid. Ma c’è anche un’altro aspetto da considerare.

Il calo così rilevante del costo del tasso fisso ha ridotto considerevolmente la differenza con il tasso variabile, al punto che la forbice tra il costo dei due valori è passata da 80 a 20 centesimi. In poche parole, optare per un tasso fisso costa praticamente quanto scegliere un tasso variabile. E questo spiega perché in questo periodo nove mutui su dieci siano proprio a tasso fisso. A questo punto vi starete chiedendo per quanto tempo durerà ancora il crollo dei tassi. La risposta è che questo fenomeno è destinato a finire.

Infatti i valori tenderanno a risalire nel caso in cui le misure in cantiere per la ripresa post Covid avranno l’effetto desiderato, dal Recovery Fund alle disposizioni straordinarie stabilite dal Governo per i diversi comparti dell’economia. Sicuramente c’è da tenere presente che non parliamo di un futuro immediato, dato che le conseguenze della pandemia hanno appena cominciato a manifestarsi in modo concreto e una ripresa dei valori in un breve periodo sarebbe in realtà tutt’altro che semplice.

In ogni caso, tassi di interesse così bassi, rappresentano una grande opportunità per chi vuole acquistare casa.